Scegliere un vibratore è più difficile di quanto si pensi, soprattutto se è la prima volta che se ne acquista uno. Non parleremo di marche, né con questo articolo si hanno intenti promozionali, la finalità è davvero quella di confrontare e consigliare nella scelta di un compagno di giochi al quale –giustamente- non ci sentiamo di concedere défaillances.
Impossibile e davvero imbarazzante poi, sarebbe ricorrere al soddisfatti o rimborsati, inutile invece visto l’ampia componente personale, affidarsi alle recensione di chi ha effettuato l’acquisto prima di noi. Se si vuole andare sul sicuro allora, l’unica cosa da fare è armarsi di sfrontata curiosità ed entrare in un sexy shop reale.
La possibilità infatti di vedere realmente il vibratore, confrontarlo e affidare le proprie perplessità ed esigenze a chi è in grado di dare risposte puntuali e professionali, è di certo il miglio modo per evitare di rimanere insoddisfatte dall’acquisto.
Ma se l’unica alternativa possibile restano i sexyshop on line, allora bisognerà innanzi tutto armarsi di pazienza e decidere, proprio come per gli altri acquisti importanti, di dedicare e di prendersi i giusti tempi per la scelta. Bando alla fretta e soprattutto, sempre per chi non è esperta, alla tentazione di cedere alle offerte stracciate. Il primo aspetto da prendere più che in considerazione sono i materiali. Ovvio che, come per tutti gli altri prodotti, per ogni esigenza c’è un materiale e i prezzi variano di conseguenza.
I vibratori più comuni sono quelli in jelly. Ne esistono di tantissimi colori, hanno un aspetto molto giocoso, materiale trasparente, se ne trovano anche di glitterati e in infinite gamme di colori. Hanno una consistenza molto piacevole e morbida sia al tatto che quando vengono usati. In genere è un materiale abbastanza economico, consigliato per il comfort che offre e permette di realizzare vibratori impermeabili adatti a giochi bagnati di ogni genere.
I vibratori in pvc invece sono quasi sempre di aspetto realistico, anche con venature molto pronunciate. Sono meno confortevoli degli altri realizzati con materiali morbidi, ma offrono sicuramente stimolazioni e piaceri diversi. Le onde di vibrazione infatti si propagano con più potenza xchè non vengono assorbite, sono facilissimi da pulire, e non richiedono grosse cure. In genere, il pvc si usa per realizzare dildo e cunei anali, vista la naturale scorrevolezza del materiale. Tutti i sexy toys realizzati in pvc hanno prezzi medi e che variano soprattutto in relazione alle funzionalità o alle particolarità del giocattolo sexy.
Ci sono poi i vibratori in vetro, plastica, ceramica o metalli. In genere non hanno forme realistiche, sembrano oggetti di design più che sensuali giocattoli. Spesso questi materiali si usano per realizzare plug o ovuli. I sexytoys così realizzati, non sono sempre vibranti, infatti vengono scelti da chi cerca stimolazioni diverse, come per esempio il caldo o il freddo.
Il latex è invece uno dei materiali più pregiati per la realizzazione di sexytoys. Offre un comfort, una morbidezza e una scorrevolezza unici, ma richiede cura ed attenzione. Spesso, i sexy toys in questo materiale sono molto più costosi degli altri ma di certo, soprattutto se l’aspetto estetico è predominante nella scelta, sono assolutamente consigliati.
I vibratori in silicone hanno le stesse caratteristiche di quelli in latex. Ultimo è più pregiato materiale è il pure skin, o varianti simili a seconda della marca. E’ un materiale che replica le sensazioni della pelle umana. Si usa per realizzare vibratori realistici che hanno una cura dei dettagli davvero accurata. La consistenza flessibile, la scorrevolezza quasi naturale e l’assenza di odore rendono questi vibratori oggetti veramente accattivanti. Di contro, sono molto costosi e necessitano di molta cura ed attenzione.
Questo è un excursus sui materiali principali con i quali sono fatti i più comuni vibratori, di certo non sarà difficile scovare oggetti sensuali costruiti con altre componenti.