Modelle spiate, negli scatti di Carlo Battiston. Il giovane fotografo padovano, classe 1983, conquista col il progetto Motel Rooms, nato da una anno di lavoro, nientemeno che le pagine di PlayBoy Italia. Decisamente eccitanti, queste fotografie, nascono dal desiderio di creare un’ opera artistica che racchiuda in se la passione per le donne, per le pin up e gli anni 50, la disposizione naturale ad essere un voyeur di ogni fotografo, tatuaggi e piercing e soprattutto la rivisitazione.
Musicista prima di fotografo, Carlo Battiston, trova ispirazione e materiale per le sue opere proprio dal credo, secondo cui, anche nella capacità creativa, nulla si crea e nulla si distrugge. Una foto, una suggestione, uno stimolo, generano nuove rivisitazioni, contaminazioni che naturalmente si allontano e si distaccano dall’originale e che da esso creano altra arte, indipendente ed inedita. Ecco che, il principio, il punto di partenza, il motore che ha generato gli splendidi scatti di Motel Rooms è un libro illustrato di pin up, visto nello studio di un suo amico tatuatore.
Del progetto Motel Rooms, colpiscono l’originalità dell’idea, i colori e la vivacità degli scatti. Uniche, inedite pin up tatuate, sono spiate dal buco della serratura e colte in un intimità ironica ed erotica che colpisce per freschezza e sensualità.
Ammiccanti ed affascinanti pose rubate, in questi scatti si fa prepotente l’erotismo che si genera dal gioco, dall’occasione di spiare, dal desiderio di ognuno di noi di vedere oltre, di guardare, finalmente, dietro alla porta chiusa.
In programma, per Carlo Battiston e il suo progetto Motel Rooms, una mostra che, ci auguriamo, toccherà molte città italiane.
Per continuare a seguire il talento e le opere del fotografo Carlo Battiston, questo è il link al suo sito.
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