Femdom

sexbondageTermine inglese che è la contrazione di 2 altre parole inglesi: Female e Domination. Dunque dominazione femminile, dunque dominazione di una donna su un uomo o su un’altra donna.

Il Femdom lo possiamo definire una delle tante categorie del BDSM. A differenza di altre categorie il Femdom si presta non solo a disamine da un punto di vista prettamente BDSM (gli atteggiamenti di una Padrona, le pratiche più usuali, ecc) ma anche a considerazioni sociologiche che portano a vedere il Femdom dentro quell’aspetto – generale e peculiare dei nostri giorni – della donna sempre più emancipata, volitiva, decisionista in contrapposizione ad un maschio in fase di declino.

La dominazione di una Padrona su un uomo o una donna ha, in questi anni, talvolta il suo volto semplice e scontato di un piacere femminile di sottomettere un’altra persona, ma altre volte assume un significato quasi politico perché viene interpretato dall’interessata o dal contesto in cui ella opera come una espressione di ritrovata potenza rispetto l’impotenza maschile.

Nasce qui la cultura Femdom il cui primo tratto caratteristico è dato da una grande solidarietà fra Padrone, forti della ri-scoperta della vera natura: quella di primeggiare sul maschio.

A emblema di questa posizione culturale cito il titolo di un libro scritto da Stefano Re, un uomo: “FEMDOM – Preludio all’estinzione del maschio”.
Che la donna abbia ampliato i propri obiettivi e i propri orizzonti acquistando in questo ultimo mezzo secolo di storia una sua autentica dignità come Persona e si senta più consapevole dei propri diritti, non è da alcuno messo in dubbio. Viceversa è da taluni messo in dubbio che questo suo nuovo volto consapevole debba necessariamente trasformarsi in una perenne guerra di sessi dove necessariamente uno dei due deve prevalere. E non solo prevalere, ma prevaricare e calpestare quasi auspicando la estinzione dell’altro sesso.

Qui terminano queste doverose premesse di ordine generale dalle quali però si trae una precisa conclusione: non tutta la dominazione femminile sull’uomo è Femdom.

Esiste una dominazione femminile come gioco autentico e vero di una donna Padrona che si diverte a sottomettere un uomo gratificandosi delle varie pratiche siano esse lo spanking, lo strapon, un fist, della cera, un CTB ecc ed esiste una dominazione femminile connotata dalla convinzione della reale superiorità della donna sul maschio sottomesso. Solo quest’ultima va definita Femdom.

Le pratiche in un caso e nell’altro sono perlopiù identiche e cambia, talvolta, solo l’atteggiamento che nel caso del Femdon è meno giocoso, ma soprattutto più sarcastico ed irridente.

Anche a proposito delle diverse forme della dominazione femminile testè rilevate, non si può non prendere in considerazione le aspettative dell’uomo schiavo perché solo l’incontro delle reciproche volontà concretizza un rapporto.

Orbene nell’ampio universo degli schiavi ci sono coloro che restano con la loro personalità di uomini spesso di successo, ma che avvertono la necessità/piacere di sentire – all’interno di un gioco serio – una donna che comanda, una serie di umiliazioni e di dolori, una gratificazione nell’essere al servizio di Lei.
Altri che invece auspicano un rapporto totalizzante con la Padrona ed un annullamento completo in ella. Dunque pienamente dentro la filosofia Femdom.

Qualche cenno sulle pratiche più peculiari del Femdom è d’obbligo.

  • la sissification (vedi voce) ossia la trasformazione dell’uomo in donna tramite vestiti, tramite il trucco, tramite una parrucca, tramite scarpe dal tacco alto o stivali, ecc. Mentre nel travestitismo è l’uomo che provvede, qui è la Padrona che con le sue mani plasma il nuovo essere cambiandogli i tratti (almeno quelli esterni) che lo classificano come uomo. Ora non più!

  • il face sitting (vedi voce) inteso come sovra imposizione dell’essere femminile sul corpo maschile. Ma anche modo per usare l’uomo per il proprio piacere senza che lui ne abbia oppure, all’incontrario, modo per dimostrare che quella sovra imposizione non ha nulla di sessuale ma è solo una voglia di schiacciare un volto e nasconderlo alla sua vista.

  • tease and denial ((vedi voce). Solo la Padrona in quanto essere umano con tutti i diritti può godere. Non chi è sottospecie e privo, di conseguenza, di ogni più elementare diritto. Nemmeno quello di un orgasmo liberatorio.

  • strapon (vedi voce) Le parti sono invertite. Per secoli lui ha preso lei ed ora è lei che prende lui. E per giunta senza preoccuparsi del suo piacere.

  • pony boy (vedi voce) Cosa può essere più ridicolo di un uomo nudo, coda posticcia infilata nell’ano, una serie di finimenti in cuoio che lo fanno assomigliare all’animale cavallo? E la Padrona che gli dà ordini sul suo incedere (piccoli passi, al trotto, fermo ecc). Se poi al pony boy si attacca un sulky sul quale la Padrona si siede l’operazione è completa. L’uomo ridotto a animale da soma che traina il trono (un sulky ben fatto può ricordare un trono) sul quale siede comodamente la Padrona

Ed ancora altre pratiche classiche come l’adorazione del piede, l’adorazione degli stivali, il calpestamento, l’ ass worship, il CFNM, il cuckoldismo eccRientra perfettamente nella Padrona Femdom la figura dell’Amazzone (vedi voce). La sua altezzosa presenza, il suo look raffinato ma che nulla concede al sexy o alle voglie voyeristiche dell’uomo, il suo incedere severo, la sicurezza che promana a prima vista come donna in carriera, fanno sì che la donna Amazzone sia emblema di quella donna superiore di cui al Femdom.

Ed infine un cenno a due disegnatori che hanno saputo cogliere molto bene lo spirito Femdom: Namio Harukawa e Sardax. I loro disegni sono celebri in tutto il mondo per la potenza del tratto espressivo.